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Festa della Cipolla di Cannara: valorizzare il territorio attraverso i suoi prodotti

Quando si si parla di prodotti della buona Terra a km 0 si parla anche di educazione alimentare quindi potevamo forse noi di Medicina e Cure mancare alla Festa della cipolla di Cannara? Una delle feste che ha saputo come valorizzare i prodotti della propria terra e renderli un’ eccellenza. Abbiamo avuto il piacere di visitare  Cannara percorrerne i vicoli respirarne gli odori, vedere la magia che si crea attorno a questa festa, tramandata ormai di padre in figlio, una tradizione di cui gli abitanti vanno fieri.

E ne va fiero il sindaco, Fabrizio Gareggia che con orgoglio ci ha parlato di questa festa ormai alla 41 ° edizione che, anno dopo anno colleziona presenze da record. ” Una festa di paese fatta dai cittadini che con il tempo è diventata un evento di rilevanza nazionale,un’eccellenza del territorio, visto che per la maggior parte le cipolle sono prodotte senza  ausilio di mezzi meccanici  con un grande lavoro da parte degli agricoltori che hanno come scopo quello di preservare il proprio prodotto mantenendo i sapori di un tempo.”

Un evento che richiama turisti da tutta Italia, ne abbiamo parlato proprio con l’assessore al turismo Lucia Paoli  

“Cannara in questi giorni di festa ospita circa 100.000 turisti che riusciamo a servire attraverso gli Stand della festa. Siamo molto orgogliosi di come, negli anni siamo riusciti a perfezionare offerta e servizi. Tutto il merito va ai volontari che ogni anno  prestano i loro servizio contribuendo  alla riuscita dell’evento. ”

E proprio della riuscita dell’evento in questi 41 anni ce ne ha parlato il Presidente dell’Ente Festa della Cipolla Roberto Damaschi

“Sono 6 i vari  Stand che, attraverso Menù diversi cercano di proporre piatti  particolari esaltando sapori e  tradizioni.La festa è senza dubbio il punto di arrivo perché la preparazione inizia molto prima, addirittura da gennaio, quando vengono piantate le cipolle e passa per  il duro lavoro estivo  nei campi mentre, di pari passo  noi dell’ “Ente Festa della Cipolla di Cannara”  iniziamo a programmare l’evento e a discutere su nuove proposte e obiettivi. L’obiettivo di quest’anno è quello di riuscire a donare all’Asl un radiografo portatile.Inoltre in accordo con il Comune di Cannara contribuiamo all’infiorata del Corpus Domini . Abbiamo la fortuna di avere un prodotto unico, che grazie ad un terreno ricco di acqua  viene reso molto più dolce  e abbinabile anche a pietanze nobili, come il tartufo. I menù proposti durante la Festa dalle varie taverne tengono in considerazione proprio questo, la qualità dei prodotti abbinata alla cipolla di Cannara e ad una carta dei vini  dove possiamo trovare le migliori proposte  delle  cantine umbre.”

Durante la nostra intervista, oltre a percorrere i vicoli di Cannara tra stand e bancarelle in un’atmosfera allegra di festa, oltre a visitare le cucine e l’agitazione prima del servizio, l’organizzazione e la cura nei dettagli, abbiamo avuto modo anche di intervistare  Pamela Gareggia che ci ha parlato dell’ AIPD  (Associazione Italiana persone Down ) di Perugia  e di un bellissimo progetto che stanno portando avanti proprio a Cannara, grazie all’interesse del Presidente dell’Associazione IPD Perugia Ferdinando Valloni  e dell’Amministrazione Comunale di Cannara.

I Ragazzi dell’ AIPD oltre ad essere coinvolti come volontari nella Festa, hanno scelto Cannara come luogo per portare avanti un progetto di vita indipendente. Qui, grazie al sindaco Fabrizio Gareggia, all’assessore al turismo Lucia Paoli e a tutta la popolazione che li ha accolti  a braccia aperte, hanno dato  vita ad un bellissimo esempio  di inclusione e condivisione.

 

Per tutte le informazioni sulla Festa della Cipolla di Cannara

https://festadellacipolla.com/

 

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