Genitori-Amo: uno spazio per i genitori di adolescenti presso il Consultorio di Terni, tornano gli incontri in presenza

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GENITORI-AMO: uno spazio per i genitori di adolescenti presso il Consultorio di Terni

La sfida dell’adolescenza

La vita umana necessita di legami, radici: la famiglia, primo luogo in cui viene accolta, ospitata, gioca anche in adolescenza un ruolo importante. In questa fase evolutiva grandi potenzialità si accompagnano a profonde fragilità, il desiderio di indipendenza ad un bisogno non espresso – spesso negato – di cura e attenzione: l’adolescente vuole fare esperienze ma necessita di quel tanto di stabilità che gli permetta di non perdersi. In un tempo in cui la tecnologia offre tante informazioni, i ragazzi pensano di sapere tutto, ed in parte è vero, ma il problema per un adolescente, non è tanto apprendere informazioni: è sentire di appartenere, sapere che c’è qualcuno, genitori, famiglia, comunità, cui far riferimento nei momenti di difficoltà. I ragazzi sembrano chiedere prepotentemente la separazione, l’autonomia, ci sentiamo dire “non mi servi, non me ne frega niente”, ma questo è il loro modo di sfidare l’adulto, di entrare in conflitto, per vedere se è capace di contenerlo, se sa fare il genitore e riesce comunque a garantire un legame. Un adolescente non va ascoltato solo per le parole che dice, ma anche per quello che non dice: il bisogno di appartenenza è forte come lo era solo poco tempo prima, quando – da bambino – vedeva i genitori come stelle che guidavano il suo cammino. L’a. con i suoi comportamenti fuori misura – legati anche alla immaturità delle strutture neurobiologiche – attiva emozioni forti; è importante quindi saper ascoltare, osservare e, nei momenti difficili, non entrare in simmetria con atteggiamenti di sfida, restando fermi nel dare limiti, nel disegnare un campo di regole, senza sconfinare nella rigidità o nel giudizio, ma proporre con coerenza, modelli di comportamento e valori che danno significato e senso alla vita.

La comunicazione con il mondo adulto consente a genitori e insegnanti di tollerare i tempi necessari alla maturazione e di trasmettere ai ragazzi quella autorevolezza necessaria a sostenerli nell’affrontare i compiti evolutivi.

L’esperienza

Il gruppo per genitori di adolescenti presso il Consultorio, attivo dal 2005, è uno spazio dove i genitori che accompagnano i ragazzi nel loro percorso di crescita possono trovare contenimento ed ascolto, per poter a loro volta contenere ed ascoltare; è un momento per fermarsi a riflettere, confrontarsi, portare esperienze positive, domande, dubbi, senza il timore di essere giudicati.

Gli incontri, condotti dalla dr.ssa Paola Giannelli, psicoterapeuta e dalla dr.ssa Antonietta Leonardi, ostetrica; hanno la durata di un’ora e mezza con frequenza mensile e si svolgono da ottobre a giugno. Viene chiesto ai partecipanti di descrivere al gruppo sé stessi, nel modo che meglio li rappresenti; ognuno prende uno spazio in cui vengono aperte delle finestre sulle dinamiche familiari: di coppia, con i figli e le loro differenze di carattere, su aspetti della paternità, maternità e su come la genitorialità si declina in funzione delle fasi dello sviluppo evolutivo. Una parte del lavoro è esperienziale, dedicata a tecniche di rilassamento o fantasie guidate. Ogni gruppo si conclude chiedendo ai partecipanti di utilizzare l’intervallo tra un incontro e l’altro per riflettere sui temi trattati o proporre argomenti di interesse, anche utilizzando la piattaforma Skype.

L’obiettivo non è dare risposte definitive o teorie ma declinare le conoscenze acquisite in ambito scientifico nelle singole situazioni personali, tenendo conto dello stile di comportamento dei genitori e delle caratteristiche peculiari di ciascun figlio. Non si vuole dare consigli su come è possibile gestire la vita familiare, perché tutti noi genitori, esperti o meno, ci barcameniamo. Non esiste un sapere specifico in grado di guidare in maniera infallibile le giuste pratiche con i propri figli, non a caso Freud sottolineava che il mestiere di genitore è un mestiere impossibile, nel senso che è impossibile non sbagliare. Si può ragionevolmente affermare che i migliori genitori sono quelli consapevoli della impossibilità di questo mestiere.

L’attività del gruppo è proseguita durante la pandemia, utilizzando la piattaforma Skype. Certamente, parlare attraverso uno schermo non è l’ideale, come non lo è stata la DAD per i nostri figli, ma ci ha consentito di vivere in prima persona, per poi trasmetterlo a loro, quanto sia importante fare i conti con la realtà, darsi dei limiti – come è stato per le mascherine o il distanziamento – se questo può servire a proteggerci ed a proteggere esperienze che hanno un significato.

Dal mese di ottobre gli incontri torneranno in presenza presso la sede del Consultorio “Città Giardino”, in Via Montegrappa 49/a.

La partecipazione, gratuita, necessita di una prenotazione al numero: 0744/204974.

 

Fonte: Usl Umbria 2

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