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L’Osteoporosi e le Fratture del Femore: Un Approfondimento con il Professor Giuseppe Rinonapoli

In questa intervista di “Medicine e Cure” ci siamo recati presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia per parlare nuovamente con il professor Giuseppe Rinonapoli, specialista in ortopedia e traumatologia, sul tema dell’osteoporosi e delle fratture del femore che essa comporta.

Il professor Rinonapoli, ci ha fornito importanti dettagli su queste problematiche e su come gestirle al meglio.

Le Fratture del Femore: Un Fenomeno Diffuso

Le fratture del femore prossimale, comuni negli anziani, sono estremamente frequenti. A Perugia, il numero di interventi chirurgici per fratture del femore si aggira intorno ai 700 casi annui, posizionando l’ospedale tra i primi in Italia per numero di operazioni. Queste fratture, tipiche dei pazienti osteoporotici, comportano sfide significative non solo per la chirurgia stessa, ma soprattutto per le complicazioni legate all’età avanzata e alle comorbidità dei pazienti.

La Gestione Post-Frattura

Dopo una frattura del femore, il percorso del paziente inizia dal pronto soccorso generale e prosegue nel reparto ortopedico. Il 96% dei pazienti con frattura del femore deve essere operato, salvo casi con controindicazioni mediche maggiori. L’intervento è obbligatorio per evitare gravi conseguenze, tra cui la mortalità elevata. Infatti, il 20% dei pazienti con frattura del femore muore entro un anno dall’evento, con un rischio che aumenta con l’età e le patologie concomitanti.

La Riabilitazione e il Supporto alle Famiglie

Il post-intervento prevede una riabilitazione rapida per evitare complicanze da immobilizzazione. I pazienti dovrebbero essere operati entro 48 ore e dimessi il prima possibile, con una degenza media di 4-5 giorni seguita da un periodo di riabilitazione di circa 10-15 giorni. Il coinvolgimento delle famiglie è cruciale, sia per il supporto fisico che per quello psicologico. Spesso, il carico assistenziale ricade sulle famiglie, che devono organizzarsi con fisioterapisti e badanti.

L’Importanza della Prevenzione

Prevenire le fratture è fondamentale. E’ importantissimo mantenere uno stile di vita sano e fare attività fisica regolare per rafforzare le ossa. La diagnosi precoce dell’osteoporosi tramite MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata) e questionari di valutazione del rischio è essenziale per identificare i pazienti a rischio e iniziare tempestivamente le terapie specifiche.

Il Modello Orto-Geriatrico

Per migliorare la gestione dei pazienti anziani con fratture del femore, l’ospedale di Perugia ha implementato un modello orto-geriatrico. Questo approccio prevede una collaborazione continua tra ortopedici e geriatri per affrontare le complicanze internistiche che possono insorgere. Il team multidisciplinare include anche anestesisti e infermieri, garantendo una gestione ottimale e tempestiva del paziente, riducendo così il rischio di mortalità e complicanze.

La prevenzione e la gestione delle fratture del femore causate dall’osteoporosi richiedono un approccio integrato e multidisciplinare. La sensibilizzazione dei medici e del pubblico sull’importanza di uno stile di vita sano e di controlli regolari è cruciale per ridurre l’incidenza di queste fratture e migliorare la qualità della vita dei pazienti anziani. Il professor Giuseppe Rinonapoli e l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia rappresentano un esempio di eccellenza in questo campo, con un modello di cura che potrebbe essere adottato a livello globale.

Il Professore Giuseppe Rinonapoli resta a completa disposizione di tutto il pubblico di Medicina e Cure per eventuali domande, consigli o chiarimenti.

 

Info : Fragility Fracture Network Italia

 

Per tutti coloro che fossero interessati alla prima intervista fatta da Medicina e Cure al Prof. Rinonapoli : Osteoporosi: La malattia “silente”. Ne parliamo con il Professore Giuseppe Rinonapoli

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