Bollino azzurro ONDA per l’ospedale di Spoleto, centro multidisciplinare per la gestione del tumore alla prostata

L’ospedale “San Matteo degli Infermi” di Spoleto ha ottenuto dalla Fondazione ONDA il ‘Bollino Azzurro’ in quanto soddisfa i requisiti di “Centro multidisciplinare per la gestione del tumore alla prostata”.

Già premiato recentemente con due bollini rosa dalla Fondazione ONDA, il “San Matteo degli Infermi” è stato inserito, insieme ad altri 93 ospedali nazionali, nel network del ‘Bollino Azzurro’, alla sua prima edizione.

La targa di riconoscimento sarà consegnata nei prossimi giorni alla direttrice del presidio ospedaliero dott.ssa Orietta Rossi e al direttore della struttura complessa di Urologia e direttore del dipartimento di Chirurgia dott. Luigi Mearini.

L’iniziativa, presentata ufficialmente ieri mattina, si pone l’obiettivo di migliorare l’accessibilità ai servizi erogati dai centri, potenziare il livello di offerta terapeutica e diagnostica, migliorare la qualità della vita delle persone con tumore alla prostata, promuovere un’informazione consapevole tra la popolazione maschile sui centri in grado di garantire una migliore presa in carico del paziente.

Gli ospedali che hanno aderito all’iniziativa sono stati valutati da una commissione multidisciplinare di esperti istituita dalla Fondazione Onda, fra cui figurano i nomi del dott. Giario Conti, segretario della Società Italiana di Urologia Oncologica, del dott. Orazio Caffo, direttore dell’Oncologia Medica del presidio ospedaliero S. Chiara di Trento e del dott. Rolando Maria D’Angelillo, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radioterapia del dipartimento di Oncoematologia del Policlinico Tor Vergata di Roma.

Tra i requisiti essenziali per l’attribuzione del “Bollino Azzurro”, il “San Matteo degli Infermi” di Spoleto annovera un significativo numero di prestazioni agli utenti con tumore alla prostata, un approccio multidisciplinare per la gestione della patologia, un core team composto da varie professionalità: urologo, oncologo medico, oncologo radioterapista che collaborano con altre figure del team multidisciplinare quali l’anatomo patologo e lo specialista in diagnostica per immagini, la partecipazione a programmi di aggiornamento e formazione del team multidisciplinare sul tema del tumore alla prostata.

“Questa prima edizione del Bollino Azzurro, che ha visto la partecipazione di 155 strutture italiane, rinnova il nostro impegno nel coinvolgere sia la popolazione maschile che quella femminile sulle tematiche relative alla salute e in particolare sul tumore alla prostata”, afferma Francesca Merzagora, presidente di Fondazione Onda. “I 94 centri premiati costituiranno una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose e offriranno alla popolazione l’opportunità di essere correttamente informata attraverso campagne di comunicazione mirate e di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate, con l’obiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate. Il riconoscimento del Bollino Azzurro rappresenta quindi un significativo punto di partenza per il potenziamento dei servizi in ottica multidisciplinare”.

fonte: Usl Umbria 2

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